Maxi-operazione contro la pedofilia in Brasile: "In 17 anni di servizio mai vista una cosa del genere"...




Luz na Infancia ha portato a 108 arresti e al ritrovamento di migliaia di video. Tra i coinvolti gli stessi genitori dei bimbi e personale sanitario




Una maxi-operazione contro la pedofilia è stata condotta questo venerdì in Brasile, scoperchiando una rete di abusi sui minori, commessi, in alcuni casi, dagli stessi genitori. L'operazione, chiamata Luz na Infancia (luce nell'infanzia) ha portato all'arresto di 108 persone in 24 dei 26 stati del paese e al sequestro di un vasto materiale pedopornografico, tra cui una sorta di manuale con consigli e strategie utili ad adescare bambini.
Il materiale sequestrato ha scosso e sorpreso persino le forze dell'ordine, che sono entrati in possesso di oltre un migliaio di file contenenti scene pedopornografiche e di una sorta di manuale per pedofili: una guida in 100 pagine nel quale viene spiegato passo per passo come adescare bambini per strada e nelle scuole. Nei computer, inoltre, è stato ritrovato un cartone animato che spiega ai minori come approcciarsi a una relazione con un adulto.
"In 17 anni di servizio, credevo di aver indurito la corazza, ma evidentemente non abbastanza per esser pronto ad affrontare cose del genere", ha dichiarato il commissario Barreto, impegnato nell'operazione, "Mi chiedo quanto resti di umano in queste persone. Un comportamento del genere è impensabile".
L'operazione, iniziata sei mesi fa, è stata una delle più importanti compiute nell'America Latina e mette in evidenza una piaga del paese dove, secondo i dati ufficiali, 50 bambini sono stati abusati sessualmente ogni giorno nel 2015.
Tra le 108 persone arrestate, si trovano i profili più svariati e insospettabili: il proprietario di una scuola di calcio per bambini, funzionari pubblici, professionisti del settore sanitario. "Dai ceti alti a quelli bassi: è un crimine che non conosce classe sociale", ha continuato il commissario.
La retata ha mobilitato oltre mille agenti, impegnati in arresti e perquisizioni. "Alcuni sospetti sono stati arrestati in flagranza di reato", ha spiegato un portavoce del ministero della Giustizia, "contenuto pornografico a carattere pedofilo è stato ritrovato sui loro computer o sui loro telefonini". L'operazione non si è ancora conclusa e potrebbero essere effettuati ulteriori arresti...
(HUFFPOST)

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